La Valle d'Aosta è una regione storicamente del tutto francofona, in particolare a partire dal 1536, anno in cui il Conseil des Commis scelse il francese come lingua di lavoro.
Nel 25 a.C fu conquistata dai Romani, che vi fondarono Augusta Praetoria, l'odierna Aosta. Importante sotto il profilo militare e strategico per il controllo dei valichi del Piccolo e del Gran San Bernardo.
Frontaliera con la Francia e la Svizzera, essa è caratterizzata per il suo particolarismo linguistico, la popolazione parla una lingua galloromanza, definita francoprovenzale: il patois valdostano.
Esistono però delle vallate dove il dialetto parlato non è il patois valdostano ma una particolare variante del dialetto tedesco meridionale, molto simile allo svizzero tedesco nella sua forma più arcaica: la lingua Walser. La Valle di Gressoney si distingue in questo caso dalle altre in quanto i borghi ai piedi del Monte Rosa utilizzano il dialetto germanico, con due varianti note, il titsch di Gressoney Saint Jean e Gressoney La Trinité, il töitschu di Issime, mentre i paesi situati all'inizio della vallata, tra cui Fontainemore, utilizzano il patois valdostano.
I Walser sono una popolazione di origine germanica che nel Medioevo colonizzò le terre intorno al maestoso Monte Rosa, creando degli insediamenti nelle valli di Gressoney, di Ayas e nelle terre piemontesi della Valsesia.
Il nome di questa popolazione sta proprio ad indicare la provenienza: Walser, infatti, è la contrazione di Walliser, ovvero Vallesiano, lo svizzero Canton Vallese. Le genti Walser portarono nelle nuove colonie la loro lingua, le loro tradizioni e la loro cultura, che rendono ancor oggi queste terre così affascinanti.
Nel corso del Medioevo numerosi castelli sorsero in tutta la Valle d'Aosta, al fine di controllare le diverse vallate e le vie commerciali con Francia e Svizzera. Posto all'imbocco della valle del Lys potrete osservare i resti del castello o "castellaccio" di Pont-Saint-Martin appartenente ad un ramo dei Bard costituitasi intorno al 1200. Salendo lungo la valle si incontra un'ulteriore castello nel comune di Perloz, appartenente alla famiglia Vallaise, vassalli dei Savoia.
Parlando di castelli, tra i più famosi dell'intera regione e simbolo di Gressoney troviamo il Castel Savoia. Villa ottocentesca realizzata per il volere della Regina Margherita nella località denominata “Belvedere”, in ragione della splendida vista che da lì domina tutta la vallata fino al ghiacciaio del Lyskamm.
La storia moderna di questa regione è caratterizzata da uno uno sviluppo turistico che ha trasformato le Valle del Lys in splendida meta turistica.
Una valle tutta da scoprire fra storia, cultura e tradizioni.