Nel cuore delle Alpi valdostane, a 4170 metri di altitudine sul Balmenhorn, cima appartenente al massiccio del Monte Rosa, si erge solenne la maestosa statua del Cristo delle Vette, un’opera in bronzo alta 3,60 metri realizzata dallo scultore Alfredo Bai.
Nato a Torino nel 1913 e scomparso a Trana, Bai ha lasciato un segno indelebile nella storia dell’arte sacra alpina, scolpendo una figura che da decenni rappresenta un simbolo di fede e raccoglimento per alpinisti e visitatori.
Questa esperienza unica di fede e natura si arricchisce oggi di un nuovo significato: il Comune di Camogli, celebre per la statua sottomarina del Cristo degli Abissi, ha accolto con entusiasmo la proposta di instaurare un patto di amicizia e scambio culturale con il comune di Gressoney-La-Trinité.
Questo legame simbolico tra mare e montagna, tra fondali e vette, si fonda su un comune tributo di fede e sull’impegno condiviso a promuovere i rispettivi territori attraverso il turismo, la cultura e il rispetto delle proprie tradizioni.
A custodire moralmente questa preziosa opera è la Società Guide Alpine di Gressoney-La-Trinité, a cui il Consiglio Regionale della Valle d’Aosta ha ufficialmente affidato l’importante compito di sorveglianza e cura, riconoscendone il valore culturale e spirituale.
Un invito, quindi, a scoprire la bellezza che unisce luoghi apparentemente lontani ma vicini nel cuore di chi li vive e li ama.